In lingua italiana ↡
Yume no Kamen
Dear silent and unknown wayfarers
I introduce myself to you: I am Yume no Kamen, the dreamy mask.
Before raising the curtain, before inhaling the scent of my world, I would like you to read my short summary, where I explain the profound motivation that led me to create this dimension.
“I always had the desire to give an existence to my silent voice…
I no longer remember when a long time ago, but I started a long and exhausting race to be able to plunge into a hasty dimension like the human one, to finally be able to be listened to and to share life together.
I ran an interminable marathon, trying to find an open door, or even a tiny opportunity, but they were all closed, completely sealed, the world of human beings seemed completely uninterested in me and my life story.
After my vain slammed my existence against countless walls, I ended up wearing myself out, leaving behind a trail of fragments of my light.
With each step, it darkened, with each breath, it choked.
Until one day, by dint of getting stuck, I tore apart space-time, and with amazement he found me here again;
In an indefinite world, sweetly dreamlike: it was the internet.
Nothing existed in this space, no shape and no color, but as soon as my identity stepped into it, everything changed, my thoughts, my emotions and even the secrets about me that only my soul knows, began to change in matter.
My identity populated everything, element after element, forms of life after forms of life, so the indefinite dimension literally became a new world, which began to live by itself, with its own rules.
Thus was born Foglia di Tengu.
However, so many questions began to torment me, doubts enveloped me, which I inevitably asked myself:
– What am I doing in this new dimension of mine?
What good would it do me?
Wouldn’t it have been better to find a role in the shared world of humans? –
Then an almost imperceptible whisper broke out in the distance, which seemed to come from that misty blanket that slowly turned into a very high mountain, with its peculiarly shaped peaks, completely covered in brilliant snow, I don’t know how I understood but they were words that literally they touched my heart, almost as if by magic, the voice explained to me that I had to use this dimension where my silent voice is transformed into written words.
I thought that written words could really become the intermediary of my voice and my sign language, it is not a perfect form of communication, but a flexible and ideal means to be able to give vent to my creativity and my free expression.
That thin and haunted voice surprised and thrilled me, I instantly agreed with his genuine advice, however, he added other words that pronounced like this:
– Foglia di Tengu is not just a dimension where you are free to narrate your life or your thoughts, it is a place that acts as a bridge where many dimensions of dreams are intertwined.
You should tell your innumerable and particular dreams, which will be a fundamental object of study of yourself, of others and of life itself.
Use your dream ability to inspire and enhance all life forms. –
So it all began… “
Dear kind wayfarers, thank you for reading my possible complicated presentation.
If my bad grammar offends you, forgive me in advance.
If the sentences I will write are too restrictive or even incomprehensible to you, ask me and I will gladly clarify them for you.
But most importantly: Welcome to Foglia di Tengu.
Yume no Kamen
Cari silenziosi ed ignoti viandanti
Mi presento a voi: Io sono Yume no Kamen, la maschera sognante.
Prima di sollevare il sipario, prima di inalare il profumo del mio mondo, vorrei che leggeste la mia piccola sintesi, dove spiego la profonda motivazione che mi ha portato a creare questa dimensione.
“Ebbi da sempre il desiderio di dare una esistenza alla mia muta voce...
Non ricordo più quando tempo fa, ma iniziai una lunga e estenuante corsa per poter conficcarmi in una frettolosa dimensione come quella umana, per poter finalmente essere ascoltato e di condividere insieme la vita.
Feci una interminabile maratona, tentando di trovare una porta aperta, o anche una minuscola occasione, ma furono tutte chiuse, completamente sigillate, il mondo degli esseri umani sembrò del tutto disinteressato di me e della mia storia di vita.
Dopo il mio vano sbattere la mia esistenza contro innumerevoli muri, finii per logorarmi lasciando dietro una scia di frammenti della mia luce.
Ad ogni passo, rabbuio, ad ogni respiro, soffocò.
Finche un giorno, a forza di incastrarmi, squarciai lo spazio-tempo, e con stupore mi ritrovò qui;
In uno mondo indefinito, dolcemente onirico: fu l’internet.
Niente esisté in questo spazio, nessuna forma e nessun colore, ma appena la mia identità ci si mise il piede, ogni cosa si trasformò, i miei pensieri, le mie emozioni e persino i segreti su di me che solo la mia anima conosce, iniziarono a mutarsi in materia.
La mia identità popolò ogni cosa, elemento dopo elemento, forme di vita dopo forme di vita, così la indefinita dimensione diventò letteralmente uno nuovo mondo, che iniziò a vivere da sé, con proprie regole.
Così nacque Foglia di Tengu.
Però, tante domande cominciarono a tormentarmi, i dubbi mi avvolsero, che inevitabilmente chiesi a me stesso:
– Che cosa ci faccio in questa mia nuova dimensione?
A che cosa mi servirebbe?
Non sarebbe stato meglio trovare uno ruolo nel mondo condiviso degli umani? –
Poi uno bisbiglio quasi impercettibile spuntò in lontananza, che sembrò provenire da quella coltre nebbiosa che lentamente si trasformò in una altissima montagna, con il suoi picchi dalle particolari forme, completamente ricoperte da una brillante neve, non so come capii ma furono parole che letteralmente mi sfiorarono il cuore, quasi come per magia, la voce mi spiegò che dovetti usare questa dimensione dove la mia silenziosa voce si tramuta in parole scritte.
Pensai che le parole scritte, potrebbero davvero diventare l’intermediario della mia voce e della mia lingua dei segni, non è una forma perfetta di comunicazione, ma flessibile ed ideale mezzo per poter dare sfogo alla mia creatività e alla mia libera espressione.
Quella esile e spiritata voce mi sorprese e mi emozionò, istantaneamente concordai con il suo genuino consiglio, però, egli aggiunse altre parole che pronunciarono così:
– Foglia di Tengu non è solo una dimensione dove tu sei libero a narrare la tua vita o i tuoi pensieri, è uno luogo che funge come da ponte dove tante dimensioni dei sogni si intrecciano tra loro.
Tu dovresti raccontare i tuoi innumerevoli e particolari sogni, che saranno uno fondamentale oggetto di studio di te stesso, degli altri e della vita stessa.
Usa la tua capacità dei sogni per poter ispirare e migliorare ogni forma di vita. –
Così iniziò il tutto...”
Cari gentili viandanti, grazie per aver letto la mia possibile complicata presentazione.
Se la mia pessima grammatica vi offenderà, perdonatemi in anticipo.
Se le frasi che scriverò vi risulterà troppo limitative o persino incomprensibili, chiedetemelo che ve li chiarirò con piacere.
Ma la cosa più importante: Benvenuti a Foglia di Tengu.
(If you want to read it in different language, please press here, or/and go to above to right of the page and click the points ones ( … ) and select the language as you wish, sorry for the disturbing and thank you very much)
benvenuto deaf blogger.. sono contento che ci sei anche tu!!
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Grazie caro
Che bello averti ricevuto qui nella mia dimensione!
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anche io sono contento di averti come “deaf blogger” (non ho idea quale sarebbe il titolo in italiano).. ^__^
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Penso che io sia semplicemente uno blogger che racconta i propri sogni e i propri pensieri…
Il mio nome, il titolo di questa dimensione, hanno nomi giapponesi, per quello forse è un pò complicato comprendere, ma a me offre una precisa identità e mi da uno senso di mistero.
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Un benvenuto anche da parte mia: sono sicuro che leggerò cose davvero interessanti da queste parti. E scritte da chi ha un punto di vista, un’angolazione sul mondo, diverso dal mio: credo sarà un arricchimento! 🙂
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Grazie gentile viandante!
Sicuramente ci si arricchisce di più comprendendo i punti di vista e i modi di scrivere altrui.
Penso che tu sarai imbattibile per me per il tuo modo di esprimere, la tua è una lettura così morbida che mi ha fatto invidiare.
Grazie ancora
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Grazie a te per il complimento: non è una cosa innata, a volte è frutto di lavoro, a volte di fortuna, a volte di entrambi… 😉
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