A spaceship on my city – 7 September 2016 – Second dream – 9th Dream

In lingua italiana ↡

A spaceship on my city – 7 September 2016

And again, the next dream wasn’t quite as peaceful or peaceful.

“This time I was outdoors, the sky was dark, a night without clouds and moon, in the parts of an area I knew well, there was this opening, like a kind of square, a wide and clear space, surrounded and embraced from modern buildings.

I was with some of my friends F, and A, we were looking up in amazement, a spaceship had come out, quite large that I had mistaken for a large condominium with a multitude of lighted windows, it was flying low and slow, flying over my city, at the same time, however, I did not perceive that a demand to attack.

Inside of me was growing a fear, which strangled me causing me a slight sense of panic, I was probably pushed by worrying towards my precious family, wanting them safe and sound.

For this reason, I started to bump others by pushing them, so to say that we had to leave, and quickly, getting on one of their cars to get away from there and return to our respective families.

And again, in an instant, the place had changed and I was inside my cousin G’s house, we were sneaking through the large living room window, out there, there was the same and identical spaceship I had seen. a few scenes before.

Later I understood that it was a sort of “mother ship”, which in fact after a short time had released many and tiny spaceships from it, which were scattering here and there, flying so low that they hardly seemed to hit the low roof of my cousin’s house, the rumble was so loud that I felt tremendous vibrations through my deaf body.

After they had passed away, the agitation had subsided, the panic had gone away, I began to feel calmer, but always accompanied by an emotion of bewilderment.

7 september 2016

9th Dream

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Una astronave sulla mia città – 7 Settembre 2016

E di nuovo, il sogno successivo non stato altrettanto sereno o pacifico.

“Questa volta mi trovavo all’aperto, il cielo era oscuro, una notte senza nuvole e luna, dalle parti di una zona che conoscevo bene, c’era questa apertura, come uno tipo di piazza, uno spazio largo e sgombro, circondato ed abbracciato dai moderni edifici.

Ero con alcuni miei amici F, e A, stavamo guardando sbalorditi verso alto, s’era sbucato uno astronave, piuttosto vasto che lo avevo scambiato per uno largo condominio galleggiante con una moltitudine di finestre illuminate, volava basso e lento, sorvolando la mia città, allo stesso tempo però non percepivo che volesse assalire.

In me iniziava a crescere una paura, che mi strozzava provocandomi uno leggero senso di panico, probabilmente ero spinto dalla preoccupazione nei confronti della mia preziosa famiglia, volevo metterli al sicuro e salvo.

Per questo motivo, iniziavo ad urtare gli altri spingendoli, così per dire che dovevamo andarcene, e alla svelta, di salire una delle loro macchine per allontanarci da li e ritornare alle nostre rispettive famiglie.

E di nuovo, in un’istante, il luogo era cambiato e mi ero ritrovato dentro la casa di mio cugino G, stavamo osservando di nascosto attraverso la larga finestra del salotto, là fuori, c’era lo stesso ed identico astronave che avevo visto qualche scena prima.

Successivamente avevo capito che era una sorta di “nave madre”, che infatti dopo poco tempo da essa aveva rilasciato tantissimi e minuscoli astronavi, che spagliavano qua e là, volavano così bassi che sembravano a malapena investire il basso tetto della casa di mio cugino, il rombo era stato così forte che sentivo fortissimi vibrazioni attraverso il mio sordo corpo.

Dopo che loro erano passati via, l’agitazione s’era calmata, il panico era andato via, iniziavo a stare più tranquillo, però sempre accompagnato da una emozione di sconcerto.”

7 Settembre 2016

9° Sogno

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