Alien planet, with a rusty spaceship – 29 September 2016 – 19th Dream

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Alien planet, with a rusty spaceship – 29 September 2016

“The dream had already been born, for quite some time, I no longer remember it, I no longer remember what had happened in the meantime, I only remember it towards the end.

I well remember finding myself in a spacious and rusty elevator, even in a large spaceship, which the walls, machinery, gears, every piece of the building seemed old, of dozens and dozens of years, as if it had been used and reused. for too many times, clearly I had catapulted myself into a futuristic dimension, but not as new or modern as that spaceship, maybe I was too far in the future?

I was with someone, a young boy, we were both wearing a sort of suit or space uniform, all tight and made to measure, we had decided to leave for a destination unknown to me, in order to perhaps discover and analyze something specific, clearly we were on a mission.

We felt we were one of the few survivors, which is why the ship was not renovated due to a lack of personnel and materials.

Then, after that, we had operated something from a machine in a similar control room, which had triggered the great spaceship, had done it with a tremendous force that made us jump off the ground, a strong pressure crushed my body, feeling mild pain especially in the chest area…

A few moments later we were both suspended in the void, high above, in the absence of gravity, I had probably lost consciousness for a moment, the command had warned us that we had already reached our destination.

We had visibly arrived on an unknown planet, landing our spaceship in a sort of space port, looking closely, out of that large window of the command room, we could see very high buildings soaring around the port, but it all seemed too motionless, too much quiet.

In a short moment we had gone down, and we were in the middle of the road resembling the human one, built with asphalt, even if this time they were ruined, even the tall skyscrapers I had scrutinized before, it was all very human in terms of urban planning and architecture, I understood that it was probably a modern human colony on an alien planet, but it was completely desolate, abandoned and ruined.

The sky was very dark, set by a strange and particular light, probably the moons and the suns were very different from the Earth plant, they did not illuminate the empty metropolis well, it made it much more gloomy and disturbing.

A little later from our prudent walk, observing well around us, we began to perceive strange presences, which peered at us secretly, behind the abandoned rooms of the skyscrapers, camouflaging in the native colors of that alien planet.

In the end we discovered that they were the strange beings resembling humans, probably they were aliens, but they did not seem to be in control or aware of their actions, that we had considered them as infected, infected with some strange disease on that planet.

Then we had begun to chase them, to fight them, but above all to be able to capture them to continue some targeted research.

The scenes end here.”

29 September 2016

19th Dream

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Pianeta aliena, con uno astronave arrugginito – 29 Settembre 2016

“Il sogno era già nato, da un bel pò di tempo, non lo ricordo più, non ricordo più che cos’era successo nel frattempo, ne ho memoria solo verso la parte finale.

Ricordo bene di essermi trovato in uno spazioso ed arrugginito ascensore, addirittura in uno grande astronave, il quale le pareti, i macchinari, gli ingranaggi, ogni pezzo della costruzione sembravano vecchie, di decine e decine di anni, come se fosse stata usata e riusata per troppe volte, chiaramente mi ero catapultato in una dimensione futuristica, ma non tanto nuova o moderna come quel astronave, forse ero troppo in là del futuro?

Ero con qualcuno, uno ragazzo giovane, eravamo entrambi indossi in una sorta di tuta o divisa spaziale, tutto attillato e fatto su misura, avevamo deciso di partire verso una destinazione a me ignota, per poter, forse, scoprire ed analizzare qualcosa di specifico, chiaramente eravamo in missione.

A sensazione eravamo uno dei pochi sopravvissuti, per quello l’astronave non è stata ristrutturata, per mancanza di personale e di materiali.

Allora, dopo di che, avevamo azionato qualcosa da uno macchinario in una somigliante sala di comando, che aveva fatto partire a scatto il grande astronave, l’aveva fatto con una forza tremenda che ci aveva fatti sbalzare via dal suolo, una forte pressione mi aveva schiacciato il corpo, provando lieve dolore in particolare nella zona del petto…

Qualche istante dopo eravamo entrambi sospesi nel vuoto, in alto, in assenza della gravità, probabilmente avevo per uno momento perso i sensi, il comando ci aveva avvertiti che avevamo già raggiunto la destinazione. 

Visibilmente eravamo arrivati in una pianeta sconosciuta, facendo atterrare la nostra astronave in una sorta di porto spaziale, a guardare bene, fuori da quella larga vetrata della sala del comando, si vedeva svettare dei palazzi altissimi intorno dal porto, ma sembrava tutto troppo immobile, troppa quiete.

In uno breve momento eravamo scesi, e ci trovavamo in mezzo alla strada somigliante a quella umana, costruita col asfalto, anche se stavolta erano rovinate, pure gli alti grattacieli che avevo scrutato prima, era tutto molto umano nei termini di urbanistica e di architettura, avevo capito che probabilmente si trattava di una moderna colonia umana in uno pianeta alieno, ma era completamente desolata, abbandonata e rovinata.

Il cielo era molto scuro, ambientata da una strana e particolare luce, probabilmente le lune e i soli erano molto differenti dal pianta Terra, non illuminavano bene la vuota metropoli, la rendeva molto più tetra e inquietante.

Poco più tardi dal nostro prudente camminare, osservando bene attorno, avevamo iniziato a percepire delle strane presenze, che ci scrutavano di nascosto, dietro le abbandonate stanze dei grattacieli, mimetizzando nei colori nativi di quel pianeta alieno.

Alla fine avevamo scoperto che si trattavano degli strani esseri somiglianti agli esseri umani, probabilmente erano degli alieni, però non sembravano essere in controllo o consapevoli delle loro azioni, che li avevamo considerati come infetti, contagiati da qualche strana malattia in quel pianeta.

Allora noi avevamo cominciato a rincorrerli, per combatterli, ma sopratutto per poterli catturarli per proseguire alcune mirate ricerche.

Le scene finiscono qui.”

29 Settembre 2016

19° Sogno

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(If you want to read it in different language, please press here, or/and go to above to right of the page and click the points ones ( … ) and select the language as you wish, sorry for the disturbing and thank you very much)