In lingua italiana ↡
Bird, a messenger of death or spiritual? – 15 October 2016
– This is one of the perfect dreams where it confirms to me more and more that the dream world is not just an inner world of its own, dominated by suppressed emotions and desires, which scientists call it unconscious and subconscious.
The world of dreams is something more, it is larger, it is more meaningful, it is deeper, where the boundaries are not limited only to one’s mind, or even to one’s soul, but also outside oneself.
The dreams also flow through the web of the universe –
“Oh… How many flying animals were there in my dream…
My parents’ apartment was much larger than it is in the “reality” dimension, we were all there, my family, my sisters, including my grandfather, we weren’t doing anything special in the living room, maybe just chatting sitting on the sofa.
It is not known why but my feeling told me that I wanted to go to the terrace, to see the landscape of the condominium garden, as usual, and so I did, in a short moment I had reached the terrace, but this time it was exaggeratedly too wide .
There was sunset out there, easily understood by the darkening of the sky, but it did not seem autumn, perhaps more spring, because of the colored and green leaves, to my looking up as my usual to see the sky, but this time it was unusually populated by the many birds, which danced in coordination, I then immediately invited my father to assist him in that beautiful sight – It’s strange, isn’t it? But it is beautiful to see ”- I had communicated with him in sign language, my father agreed with me.
Suddenly all those birds had stopped dancing, starting to fly towards the terrace where I was standing.
Shortly before they reached me they had formed a line, only to make a tight circle passing through the narrow gap between the wall and the reinforced concrete pole, which supports all the terraces of the lower and upper floors.
They were very fast, I could barely see them clearly despite being only a few meters away from me, the loud roar of their powerful flapping of wings made me vibrate up inside my bowels, I was surprised and fascinated, then I started to observe better, to try to understand what kind of birds they were, and strangely I realized that they were all peacocks, I already knew that they do not fly that way, but I think it is because I was in a dream dimension.
I wanted to move to the opposite side of the terrace, one of the peacocks had stopped stopping the flight, closing its wings, landing on the floor of the balcony, to give me a peck in my back, it was holding my shirt with its beak, I immediately tried to free it, without frightening me, and from there, they had stopped making that incomprehensible loop through that crack.
Immediately after a small bird appears, simple and common, I don’t know what kind it was, probably it was a pigeon, or even a blackbird, he had entered the apartment by infiltrating through one of the open windows, but he was completely agitated, bewildered, not he could find an escape route, I had immediately told my mother to immediately close the front door to avoid him being further trapped in an even more enclosed space.
Soon after, that situation had disappeared, I behaved as if nothing had happened, I had returned to the terrace again to scan the sky, to see if those peacocks were still there, but there was not even one left.
However, in the distance, I could see a movement, a bright shine that left behind a short and thin trail caused by each flapping of wings, it approached me, it was not a peacock, it was different.
It was not so clear, it was almost transparent, it was of a blue color, it blended naturally with the sky, its slow and soft sway with its wings made me mysteriously excited, with joy.
The distance was getting shorter and shorter, closer and closer to me, but at the moment I thought he had noticed me, he had flown up, a little higher than the building, before disappearing into thin air. “
– The final scene was wonderful, serene, enchanting, but above all… familiar; It was almost identical to the dream I had had on August 2, 2016, I had titled and labeled it as “first dream” in the dimension of Foglia di Tengu.
I don’t know if they are connected between the two dreams, but I have the impression that this time that mysterious bird had come closer.
And now, I want to underline an intriguing episode, albeit wrapped in a natural sorrow: You will have read between the lines of my dream narrative where that little bird that was agitated flying madly inside my parents’ apartment had sprung up. I already knew that it was a “message” of death, somehow mysteriously the ancient populations considered the birds as messengers from the afterlife, or spiritual, or something similar, especially if this bird enters someone’s house.
And in fact, after exactly seven days my maternal grandmother died.
However, I like to think that my guiding spirit has reached me towards the final parts of the dream, so to console me, after the little winged messenger announcing someone’s death –
15 October 2016
29th Dream
Uccello, uno messaggero di morte o spirituale? – 15 Ottobre 2016
– Questo è uno dei perfetti sogni dove mi conferma sempre di più che il mondo onirico non è soltanto uno proprio mondo interiore, dominato dalle emozioni e dai desideri soppressi, che i scienziati lo chiamano inconscio e subconscio.
Il mondo dei sogni è qualcosa di più, è più vasto, è più significativo, è più profondo, dove i confini non si limitano soltanto alla propria mente, o persino alla propria anima, ma anche al di fuori di sé stessi.
I sogni scorrono anche nella rete dell’universo –
“Oh… Quanti animali volatili c’erano nel mio sogno…
L’appartamento dei miei genitori era molto più larga di quanto lo sia nella dimensione della “realtà”, c’eravamo tutti, mia famiglia, mie sorelle, compreso mio nonno, non stavamo facendo nulla di particolare nel salotto, forse solo chiacchierare seduti sul divano.
Non si sa per quale motivo ma la mia sensazione mi diceva che volevo andare sulla terrazza, per vedere il paesaggio del giardino condominiale, come da abitudine, e così avevo fatto, in uno breve momento avevo raggiunto in terrazza, ma stavolta era esageratamente troppo larga.
Là fuori c’era tramonto, facilmente comprensibile dal scurire del cielo, non sembrava però autunno, forse più primavera, per via delle foglie colorate e verdi, ad al mio alzare lo sguardo come il mio solito per vedere il cielo, ma stavolta era insolitamente popolata dai tantissimi volatili, che danzavano coordinatamente, avevo poi subito invitato mio padre per farlo assistere di quel bel vedere – E’ strano, vero? Però è bello da vedere” – gli avevo comunicato con la lingua dei segni, mio padre era concorde con me.
D’improvviso tutti quei volatili avevano smesso di danzare, cominciando a dirigere volando verso la terrazza dal quale mi trovavo io.
Poco prima di raggiungermi avevano formato una fila, soltanto per fare uno stretto giro passando attraverso la stretta fessura tra il muro al palo portate di cemento armato, che sorregge tutte le terrazze dei piani inferiori e superiori.
Erano velocissimi, che a malapena riuscivo a vederli nitidi nonostante si trovassero soltanto a qualche metro da me, il forte fragore dei loro potenti sbatter d’ali mi facevano vibrare fino dentro le viscere, io ero sorpreso ed affascinato, allora mi ero messo ad osservare meglio, per cercare di comprendere di quale tipo di volatili fossero, e mi ero accorto che stranamente erano tutti dei pavoni, sapevo già che loro non volano a quel modo, ma penso sia perché mi trovavo in una dimensione onirica.
Volevo spostarmi verso la parte opposta della terrazza, uno dei pavoni s’era fermato arrestando il volo, chiudendo le ali, atterrando sul pavimento del balcone, per darmi una beccata alla mia schiena, tratteneva col suo becco la mia maglia, io cercavo subito di liberarmelo, senza spaventarmi, e da li, loro avevano smesso di fare quel incomprensibile giro attraverso quella fessura.
Subito dopo spunta uno piccolo volatile, semplice e comune, non so quale tipo fosse, probabilmente era uno piccione, o persino uno merlo, s’era addentrato nell’appartamento infiltrandosi attraverso una delle finestre aperte, ma era del tutto agitato, spaesato, non riusciva a trovare una via di fuga, io avevo subito detto a mia madre di chiudere immediatamente la porta d’ingresso per evitarlo di farlo intrappolare ulteriormente in uno spazio ancora più chiuso.
Subito dopo, quella situazione era scomparsa, mi comportavo come se non fosse accaduto nulla, ero nuovamente ritornato sulla terrazza per scrutare il cielo, per vedere se c’erano ancora quei pavoni, ma non c’era più rimasto nemmeno uno.
Però, in lontananza, scorgevo uno movimento, uno luminoso brillare che lasciava dietro una breve e sottile scia provocata ad ogni sbatter d’ali, s’avvicinava verso di me, non era pavone, era diverso.
Non era così nitido, era quasi trasparente, era di uno colore blu, si mimetizzava naturalmente col cielo, il suo lento e morbido ondeggiare col le ali mi facevano misteriosamente emozionare, di gioia.
La distanza s’accorciava sempre di più, sempre più vicino a me, ma al momento che credevo che mi avesse notato, aveva volato verso alto, poco più in alto del palazzo, prima di svanire nel nulla.”
– La scena finale era stupenda, serena, incantevole, ma sopratutto… familiare; Era quasi identica al sogno che avevo fatto nel giorno del 2 agosto 2016, lo avevo intitolato ed etichettato come “primo sogno” nella dimensione di Foglia di Tengu.
Non so se sono collegati tra i due sogni, ho però come l’impressione che stavolta quel misterioso volatile s’era avvicinato di più.
E ora, voglio sottolineare uno intrigante episodio, seppur avvolto da uno naturale dispiacere: Avrete letto tra le righe della mia narrazione del sogno dove era spuntato quel piccolo volatile che era agitato volando all’impazzata all’interno dell’appartamento dei miei genitori, io sapevo già che si trattava di uno “messaggio” di morte, in qualche modo misteriosamente le antiche popolazioni consideravano i volatili come messaggeri dell’aldilà, o spirituali, o qualcosa di simile, specialmente se questo volatile entra in casa di qualcuno.
E infatti, dopo esattamente sette giorni mia nonna materna morì.
Però, mi piace pensare che il mio spirito guida mi abbia raggiunto verso le parti finali del sogno, così per consolarmi, dopo il piccolo messaggero alato che annunciava morte di qualcuno –
15 Ottobre 2016
29° Sogno
(If you want to read it in different language, please press here, or/and go to above to right of the page and click the points ones ( … ) and select the language as you wish, sorry for the disturbing and thank you very much)
Foglia di Tengu 