A very special dream – 27 October 2016 – Second dream – 37th Dream

In lingua italiana ↡

A very special dream – 27 October 2016 – Second dream

“And here, the fourth dream, this time it was really excessive, with exaggerated details, but at the same time, very special.

I was near a small and short street, which led to my old childhood home, a single building, with a courtyard, sometimes I dream about it with insistence, perhaps because of melancholy and nostalgia.

I was with a boy, his name was C, he was an old friend of mine from elementary school, it was unusual for me to dream of him since we never had a solid or particular relationship, I would dare to say that in school days we had a banal and mediocre relationship.

We looked up, because we noticed that there was a strange light, moving up, very high, until the light had stopped, and had separated into an exaggerated multitude of lights that waved and scattered at random – it was a scene very similar to the dream of August 23, 2016, “A terrifying event at the noisy market –

Those little lights began to fill the whole sky, at a certain point instead of the lights they had turned into a sort of rain, but they were not just simple drops of water, to see more closely, they were tiny jellyfish, falling from the high as it crashed into the ground, they were a bright blue.

For a moment the atmosphere was dark, as if a storm was raging at any moment, my emotions were agitated, because it was all too strange, too much even in my dreams, but I was at the same time fascinated, I watched with interest the jellyfish still alive, which gently wriggled on the asphalt.

A few scenes later, a huge thin round UFO had arrived from above, was floating low in the sky, finally stopped on top of an old skyscraper, which was my first old home, which was not far from the area where we were.

The boy and I were trying to move, starting to walk towards my first and old house, but suddenly on our right side of the road a Golem appeared, rocky, terrifying, aggressive, he wanted to attack us, so we immediately tried to back off and quickly retreat to my second old home.

However, I had a moment of hesitation, because if I tried to take shelter inside the old house, I would also put my family in danger because Golem was so powerful and big that he would have broken through the whole building, then in an instant I had tried to warn my ex school friend that we had to change direction and go elsewhere, but, unfortunately, Golem had already reached him, finishing crushing him by tearing him to pieces.

I wanted to escape quickly, but my legs did not allow me, typical of the dream world.

Then, I stopped completely, remaining motionless for a moment, I turned to Golem, thinking me and me – If I can’t escape, then I’ll fight –

Yes, I wanted to fight him, he started to running, charging with an unprecedented violence and speed towards me despite the size of his body, he was terrifying with that rocky face with powerful jaws that instead of saliva fell stones, to the point of hitting me, I had him dodged by throwing me down, inside the opening between his short and heavy legs, my intention was clear, I wanted to somehow attack him from behind.

Suddenly, a great strength grew in me, that I had used it all in one stroke, I had used the weight of his large and oblong arm, to use it against himself, that I had finally brutally smashed him making him land his whole body on the ground.

A moment of quiet, I observed fiercely The rocky being who was trying to get up with difficulty from the asphalt, I kept on guard, ready to attack him again if necessary.

Unexpectedly, a person had come out of nowhere, he had a very strange complexion, he was dark, but he was not of Arab or African ethnicity or otherwise human, he emanated a particular brightness from his whole body, he was elegantly dressed, he had a long hair in the shape of a cylinder, spoke kindly, smiling, his manners were very formal, only with one raising of his arm he had instantly created out of nothing a cage that resembled the one for flying animals, which had wrapped and chained the Golem, from the head to the abdomen, making it unable to move.

As soon as we met our eyes again, I said to him – I don’t want wars, I just want serenity and sharing – I don’t remember what he had replied, but he agreed with me, he smiled at me before turning his back, and rise to the sky, floating, carrying the caged Golem with him.”

– It was a dream with a very particular touch, with magical creatures, vivid colors, fear and courage, towards the final part of the dream it was very similar to that of the dream of August 5, 2016, “The aristocrat, the giant and the faceless man”, It even seemed the continuation or same plot between the two dreams –

27 October 2016

37th Dream

---

Uno sogno molto speciale – 27 Ottobre 2016 – Secondo sogno 

“Ed ecco, il quarto sogno, stavolta è stato davvero eccessivo, con dettagli esagerati, ma allo stesso tempo, molto speciale.

Ero dalle parti di una piccola e corta via, che portava alla mia vecchia casa d’infanzia, una costruzione singola, col cortile, qualche volta la sogno con insistenza, forse per via della malinconia e della nostalgia.

Ero con uno ragazzo, si chiamava C, era uno mio vecchio compagno delle scuole elementari, è stato insolito per me sognarlo dato che non abbiamo mai stretto uno rapporto solido o particolare, oserei dire che ai tempi delle scuole avevamo uno rapporto banale e mediocre.

Guardavamo in alto, perché avevamo notato che c’era una strana luce, che si spostava verso alto, molto in alto, finché la luce s’era arrestata, e s’era separata in una esagerata moltitudine di luci che agitavano sparpagliando a caso, era una scena molto simile al sogno del 23 agosto 2016, “Uno terrificante evento al chiassoso mercato”.

Quelle piccole luci cominciavano a riempire tutto il cielo, a un certo punto al posto delle luci s’erano trasformati in una sorta di pioggia, ma non era una semplice pioggia, a vedere da più vicino, erano delle minuscole meduse, che cadevano dall’alto schiantandosi sbattendo contro per terra, erano di uno blu luminoso.

Per un’attimo l’atmosfera s’era fatta buia, come se una tempesta stesse imperversando in uno momento all’altro, le mie emozioni erano agitate, perché era tutto troppo strano, fin troppo anche nei miei sogni, però ero allo stesso tempo affascinato, osservavo con interesse le meduse ancora vive, che dolcemente si dimenavano sull’asfalto.

Qualche scena più tardi, dall’alto era arrivato uno enorme ufo rotondo e sottile, stava fluttuando basso nel cielo, s’era infine fermata sopra a uno vecchio grattacielo, il quale era la mia prima casa, che non si trovava lontano dalla zona dove ci trovavamo.

Io e il ragazzo cercavamo di spostarci, iniziando a incamminare verso la mia prima e vecchia casa, ma, di colpo, alla nostra destra della strada era apparso uno Golem, roccioso, terrificante, aggressivo, ci voleva attaccare, allora noi avevamo immediatamente cercato di arretrarci e ritirarci velocemente verso la mia seconda vecchia casa.

Però, ho avuto uno momento di esitazione, perché se cercavo di ripararmi dentro la vecchia casa, avrei messo in pericolo anche mia famiglia perché Golem era così potente e grosso che avrebbe sfondato l’intera costruzione, allora in un’istante avevo cercato di avvisare il mio ex compagno di scuola che dovevamo cambiare direzione e andare altrove, ma, purtroppo Golem lo aveva già raggiunto, finendo di stritolarlo facendolo a pezzi.

Io volevo fuggire alla svelta, ma le mie gambe non me lo permettevano, tipico del mondo onirico.

Allora, mi ero fermato del tutto, rimanendo per un’attimo immobile, mi ero voltato verso Golem, pensando me e me – Se non riesco a scappare, allora combatterò -.

Si, volevo combatterlo, essi stava correndo, caricando con una inaudita violenza e velocità verso di me nonostante la dimensione del suo corpo, incuteva terrore con quella faccia rocciosa con potenti mandibole che al posto della saliva cadevano pietre, al punto di colpirmi, lo avevo schivato buttandomi giù, dentro l’apertura tra le sue corte e pesanti gambe, la mia intenzione era chiara, volevo in qualche modo attaccarlo da dietro.

Improvvisamente, una grande forza cresceva in me, che avevo usato tutto in uno colpo solo, avevo usato il peso del suo largo e oblungo braccio, per usarlo contro lui stesso, che infine lo avevo brutalmente sfondato facendolo atterrare tutto il suo intero corpo per terra.

Un’attimo di quiete, osservavo con ferocia L’essere roccioso che stava cercando di rialzarsi con fatica dall’asfalto, mi tenevo in guardia, pronto ad attaccarlo ancora se necessario.

Inaspettatamente, era arrivato dal nulla una persona, aveva una stranissima carnagione, era scura, ma non era di etnia araba o africana o comunque umano, emanava una particolare luminosità da tutto il suo corpo, era vestito elegante, aveva uno lungo capello a forma di cilindro, parlava gentilmente, sorrideva, ai suoi modi erano molto formali, solo con uno suo alzare del braccio aveva istantaneamente creato dal nulla una gabbia che assomigliava quella per gli animali volatili, che aveva avvolto e incatenato il Golem, dalla testa fino all’addome, rendendolo impossibilitato di muoversi.

Appena c’eravamo di nuovo incrociati i sguardi, gli avevo detto – Non voglio guerre, voglio solo serenità e condivisione -, non ricordo più che cosa egli aveva risposto, ma era concorde con me, mi aveva sorriso prima di voltarsi le spalle, e salire verso il cielo, fluttuando, portando con lui il Golem ingabbiato.”

– Era uno sogno dal tocco molto particolare, con creature magiche, colori vividi, paura e coraggio, verso la parte finale del sogno era molto simile a quello del sogno del 5 agosto 2016, “L’aristocratico, il gigante e l’uomo senza volto”, sembrava addirittura il continuativo o stessa trama tra i due sogni –

27 Ottobre 2016

37° Sogno

---

(If you want to read it in different language, please press here, or/and go to above to right of the page and click the points ones ( … ) and select the language as you wish, sorry for the disturbing and thank you very much)