In lingua italiana ↡
Winged deities of light and shadow – 12 November 2016 – Second dream
“Once again I dreamed of another place indoors, inside a large, wide cave, with a gigantic armored door that blocked the entrance from the outside.
There was me, in an agitated environment, in the midst of reorganization with a large group of people who looked like soldiers in uniform, we were trying to shelter and protect ourselves better, but in the meantime of the confusion we had all heard powerful blows that made iy tremble the huge door, after a very short period of time, another group had come out of that door, throwing it open, thus catching us completely unprepared.
These enemies, they too were somehow military, with darker uniforms than the ones they had in my group, one of them had started screaming some words like – Stay still, otherwise we’ll shoot you…! – By aiming at us with a weapon.
Slowly other people reached us, while we had already thrown our weapons on the ground, surrendering to them, both for strategic position to their advantage and for numerical superiority for them, some very special people had appeared among the ranks, they used special powers , one of them was instantly starting to use his own power against some of us, with an expression that looks like he enjoyed doing it, preventing people from breathing, causing them to choke to death.
I was angry, I screamed aloud saying that what he was doing was not necessary and that there was no need to kill our soldiers because we had already given up, but, he, feeling provoked and insulted by me, he had started to use that tremendous power over me too, I felt my body was trying to attract some iron bars that were behind me, causing some sort of magnet between me and the iron.
My body was so heavy, that I was trying to grab my hands, my legs, the ground to avoid getting too close to those bars, I was resisting, telling them to stop killing the people in our group, but little by little my worrying increased inexorably, because I could not last much longer, my body would finally end up against those bars, making me roll up with it, then making me suffocate.
But a faint voice in the distance had risen, echoing faintly throughout the cave, urging us to stop all, the enemy boy had immediately “released” his power over me.
The voice that came from a remote corner, was from a man, it seems one of my allies, was on the bed, very weak, on the verge of death, he was the reason in which I and the others were inside the great cave, to protect he.
The man, he looked quite young, about 45 years old, thin, pale, dark hair, was clearly an extremely important person with immeasurable knowledge, he had invited me to approach him by waving his hand limply, to tell me a few things.
He had told me that he had been trying to find the two legendary birds for too long, who established the balance in the world, one belongs to the light and the other the shadow, but he had never been able to find them, his time was short , now expired, before offering me his last glance, without saying anything to me, he had made it clear to me that he had entrusted to me, his task, his mission, that of finding those winged divinities to bring back the serene life in the poor world on verge of destruction due to greed and coldness.”
– In the dream I also felt an important person recognized by a multitude of people, but, did I not perceive the body as mine, or as my figure, that it is a fragment of a past life of a dimension unknown to me? –
12 November 2016
43th Dream
Divinità alate della luce e dell’ombra -12 Novembre 2016 – Secondo sogno
“Anche stavolta ho sognato un’altro posto al chiuso, dentro una grande a larga caverna, con uno gigantesco portone blindato che tappava l’ingresso dall’esterno.
C’ero io, in uno ambiente agitato, nel bel mezzo di riorganizzazione con uno grosso gruppo di persone che parevano militari in divisa, stavamo cercando di ripararci e di proteggerci meglio, ma nel frattempo della confusione avevamo tutti udito dei potenti colpi che facevano tremare l’enorme portone, dopo uno brevissimo lasso di tempo, un’altro gruppo era sbucato da quella porta, spalancandola, cogliendoci così del tutto impreparati.
Questi nemici, anche loro erano in qualche modo militari, con le divise più scure di quelli che avevano nel mio gruppo, uno di loro aveva iniziato a urlare alcune parole come – State immobili, altrimenti vi spariamo…! Puntandoci contro di noi con un’arma.
Pian piano che ci raggiungevano altre persone, mentre noi avevamo già gettato le armi per terra, arrendendoci a loro, sia per posizione strategica a loro vantaggio sia per superiorità numerica per loro, erano apparse tra le schiere alcune persone davvero particolari, usavano dei speciali poteri, uno di loro stava istantaneamente iniziando ad usare il suo proprio potere contro alcuni di noi, con una espressione che sembra che gli divertiva di farlo, impediva le persone di respirare, facendoli soffocare fino a farli uccidere.
Io mi ero arrabbiato, avevo detto a voce alta dicendolo che ciò che stava facendo non era necessario e che non c’era nemmeno bisogno di uccidere i nostri soldati perché c’eravamo già arresi, ma, lui, sentendosi provocato ed insultato da me, aveva iniziato ad usare quel tremendo potere anche su di me, sentivo che il mio corpo stava cercando di attirare alcune sbarre di ferro che erano dietro di me, causando una sorta di calamita tra me e il ferro.
Il mio corpo era così pesante, che cercavo di aggrapparmi il terreno con le mie mani, le mie gambe, per evitare di avvicinarmi troppo verso quelle sbarre, stavo resistendo ardentemente, dicendoli di smettere di uccidere le persone del nostro gruppo, ma poco a poco la mia preoccupazione aumentava inesorabilmente, perché non potevo durare ancora per molto tempo, il mio corpo sarebbe infine finito contro quelle inferriate, facendomi arrotolare con essa, facendomi così soffocare.
Ma una debole voce in lontananza era spuntata, echeggiando esilmente per tutta la caverna, incitava di fermarci tutti, il ragazzo nemico aveva immediatamente “mollato” il suo potere su di me.
La voce che proveniva da uno angolo remoto, era di un’uomo, pare uno mio alleato, era sul letto, debolissimo, sul punto di morte, era lui il motivo in cui io e gli altri ci trovavamo dentro la grande caverna, per proteggere lui.
L’uomo, sembrava abbastanza giovane, sui 45 anni, magro, pallido, capelli scuri, era chiaramente una persona estremamente importante con una incommensurabile conoscenza, mi aveva invitato di avvicinarmi da lui sventolando fiaccamente la sua mano, per dirmi alcune cose
Mi aveva detto che era da troppo tempo che cercava di trovare i due leggendari volatili, che stabilivano l’equilibrio nel mondo, uno appartiene alla luce e l’altro l’ombra, ma non era mai riuscito a trovarli, il suo tempo era corto, ormai scaduto, prima di offrirmi il suo ultimo sguardo, senza dirmi nulla, mi aveva fatto chiaramente intendere che aveva affidato a me, il suo compito, la sua missione, quella di trovarli quelle divinità alate per riportare la serena vita nel povero mondo sull’orlo della distruzione a causa dell’avidità e della freddezza.”
– Nel sogno mi sentivo anche io una persona importante e riconosciuta da una moltitudine di persone, ma, il corpo non lo percepivo mio, o di mia figura, che sia uno frammento di una vita passata di una dimensione a me sconosciuta? –
12 Novembre 2016
43° Sogno
(If you want to read it in different language, please press here, or/and go to above to right of the page and click the points ones ( … ) and select the language as you wish, sorry for the disturbing and thank you very much)
Foglia di Tengu 